La legge di Murphy colpisce sempre, in tutte le sue varianti, compresa quella dei concerti: “Se per una volta andrai in ritardo ad un concerto, sarà all’unico concerto dell’anno che inizia in orario.”
E infatti così è stato per quello di Cristina Donà all’Estragon, dove, giusto un mese fa, ho aspettato per un’ora e mezzo l’inizio del concerto degli Okkervil River.
Comunque. Era la prima volta che vedevo la Donà dal vivo, e avevo nelle orecchie solo voci di gente che mi diceva delle gag che faceva dal vivo. Ora, mi era stata molto simpatica quando era venuta in radio (qui trovate, oltre ad un’intervista, anche una bellissima versione di “Universo” per voce e chitarra), ma non pensavo che fosse così divertente come in effetti è stata all’Estragon.
La Donà ha cambiato registro tutto il tempo: si è presa in giro per un suo profilo molto new age apparso su una rivista femminile, ha fatto le vocine, ha introdotto con aneddoti surreali le sue canzoni, e ha interagito meravigliosamente col pubblico.
Ad un certo punto del concerto lei era da sola con la chitarra sul palco, e due ragazze hanno iniziato a vociare dalle prime file. Il punto era che dovevano prendere la macchina per tornare a casa, perché lavoravano il giorno dopo. E ancora non avevano sentito “Invisibile”. “Ma io faccio quella canzone alla fine della scaletta, con tutta la band”, ha finto di protestare la Donà. Il resto scopritelo in questo video.
Ed è andata così fino alla fine. Ecco, quando un’artista riesce a parlare in maniera intima e scanzonata allo stesso tempo, per me raggiunge qualcosa che molti altri musicisti che ho visto su quel palco e in tanti altri posti non sfiorano neanche. La consapevolezza di sè, della propria bravura e dei propri limiti, ti porta davvero dentro la musica che sta suonando. E si svolazza tutti insieme, ben sapendo che, anche se si dovesse atterrare di culo, ci sarebbe una risata a separarci dal prossimo decollo.
Foto
Cristina Donà – Invisibile – live acustica (video)
Cristina Donà – Mangialuomo – live acustica (video)
Cristina Donà – Goccia – live (video)
che belli i live di Cristina,
ricordo un concerto di Natale all’estragon, qualche anno fa,
poetico e rock,come sempre, che si è concluso con l’estrazione tipo lotteria di pacchetti regalo da parte di Cristina/Babbo Natale.
L’amica che era con me ha vinto una scatola di tè (finita!)
è stato surreale e divertente.
frances
C’ero anche io, entrata maledicendo l’ATC Bologna alla fine del 3° pezzo (così m’han detto)…
mi sono proprio divertita. Non solo emozionata e bla bla bla le solite robe da concerto di cantautorato femminile introspettivo: ho proprio riso di gusto…Che bello, un modello femminile ironico, autoironico, rock, impegnato, fascinoso…le donne che fanno ridere spaventano sempre un po’.
Qualcuno ha la scaletta del concerto?
ciao
W.W.
Grazie per i commenti, io spero di riuscire a vederla a Milano domani sera.
grande anche a bari qualche sera fa. in ritardo era lei con tutta la band. in mezzo al concerto, mentre tutti volavano felici, ci ha riportati a terra raccontandoci del navigatore inutile e del parcheggiatore abusivo che li ha costretti a pagare due euro: “ma noi siamo la band!” “eh no, dentro stanno già suonando”. gran donna…
Buone Feste!
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