Sul sito di Repubblica, oggi, c’è un articolo che parla di un’indagine dell’Eurispes sul lavoro oggi, sulle aspettative di chi lavora.
Praticamente una ricerca di Riza Psicosomatica sulla depressione.
Ma tanto il rapporto verrà bellamente ignorato, e si continueranno a magnificare le opere (grandi, medie, piccine) di questo governo, che ci ha dato lavoro (un lavoro di solito part time, senza diritti, senza possibilità di sviluppo, con il quale non puoi accendere un mutuo, ma manco affittarti un monolocale da solo).
Ma il perfido caso, o un perfido webmaster, ha voluto che, accanto al paragrafo sul lavoro atipico e sugli abusi che si fanno di quelli che hanno un contratto Co.Co.Co., comparisse una pubblicità sull’Opa Tim Telecom, una delle aziende che più sfrutta le anomalie contrattuali, tanto che ci sono diversi procedimenti in piedi contro l’azienda stessa. Il risultato, comunque è questo, o meglio ancora, questo.
Lavoratore atipico TIM, o altro, che leggi questo post: ridi amaro, ma non farti vedere. Ricordati che, fondamentalmente, non conti un cazzo e che non ci vuole niente per perdere il quasi niente che hai.
Concordo con lo spirito che si accompagna a questo post tranne su un punto: paragonare lo studio sul lavoro di cui parli ad un articolo apparso su Riza corrisponde a demolire il valore di quel rapporto.
…..No, dico, hai mai provato a darci un’occhiata, a quella cosa che si fregia del titolo di “rivista” ?
Buona giornata (si può dire?)
il paragone era solo per dire che la figura che viene fuori dal rapporto è quella di un trentenne depresso.
Sì, chiaro.
Io però ho colto l’occasione per inveire contro Riza e i morelliani tutti 🙂
triste e ignorata realtà