Archivi mensili: Novembre 2009

Gipi(s)

Una delle cose che ricordo con più piacere di quando lavoravo per la nota-editrice-di-fumetti è stato contribuire all’uscita di quel capolavoro che è La mia vita disegnata male di Gipi. Ne abbiamo parlato in radio, ne ho parlato con Gipi stesso poche ore dopo che ci aveva mandato la prima versione del volume in redazione.
Ho affrontato quindi la lettura del nuovo lavoro del fumettista con un misto di nostalgia e curiosità nei confronti di questa raccolta intitolata Diario di fiume e altre storie: storie lunghe, brevi e brevissime, raccolte nel tempo. Qualcuna inedita, qualcuna no. Che dire? Che è l’ennesima conferma del talento di narratore, oltre che di fumettista (termine un po’ riduttivo), di Gipi, che rimbalza, oltre che tra i formati e il respiro diverso dei racconti, tra una serie di opposti: è ironico e tragico, disegna e scrive a penna, cancellando le parole e riscrivendole, creando figure tremolanti, come solo lo possono essere nei ricordi che si tenta disperatamente di fissare. Altre volte, invece, i suoi acquerelli sono lirici e quasi panici, certe tavole paiono davvero uscire dalla carta, per farsi acqua, cielo, alberi, strade. E spesso, libero da ogni riserva, come ogni artista dovrebbe essere (e solo il cielo sa quanto poco uso questa parola), Gipi irride se stesso e noi, rivolgendosi direttamente al lettore, mostrando trucchi, o celandoli appena, con un ghigno che conosco bene. Talvolta, infine, mescola tutto: e allora, come uno sbordare del pennello fa finire una tinta liquida sul segno di una penna, o come uno sbuffo di biro macchia un campo di colore, ci si ritrova completamente nelle sue mani a ridere, piangere, incazzarsi.
Non ha senso paragonare Diario di fiume a opere complete e strutturate (pur sembrando improvvisate o quasi) quali S. o LMVDM: ma qua, tra le pagine di questa raccolta, appare (e scompare con una pernacchia) il Gipi più vero. Anzi, i Gipi. Ne parliamo domani alle 1545 a Maps. Con Gipi. Almeno uno.

Present-azioni

Capita, per diversi motivi, che questo blog si tramuti certe volte in una sorta di agenda dei cavoli miei. Abbiate pazienza e prendete nota, se vi va.
Martedì 10 novembre alle 19 al Circolo ARCI Macondo in via del Pratello a Bologna inizia YouPost, una rassegna organizzata dall’Officina Letteraria Bartleby, in cui scrittori sono affiancati da musicisti per serate di chiacchiere, letture, sbevazzamenti e mangiarini, come si dice. Io sarò accompagnato alla chitarra da Gianluca Morozzi, e andrò a leggere racconti tratti da La guerra in cucina e, udite udite, post scelti dai ragazzi di Bartleby negli archivi di questo blog. Senti l’autore che legge delle Pornovicine! Come suonerà Neighbours dal vivo? Scoprivatelo.
Mercoledì 11 novembre intorno alle 18 e 30 alla libreria Feltrinelli sotto le torri felsinee, invece, ci sarà la presentazione della collana “I libri di Belasco”, diretta da Morozzi (sempre lui), dentro la quale c’è anche La guerra in cucina (sempre lei). Insieme a me, tutti gli autori della collana, il curatore e il misterioso editore.
Bene, mi preparo per andare a Milano a vedere i Massive Attack e per prendere accordi per una presentazione della raccolta a gennaio, nella metropoli meneghina. Un’ultima cosa: è uscita la prima recensione della raccolta. La trovate qua.

Torna in cima