Archivi mensili: Luglio 2011

Circondato dai Massimo Volume

Il caso ha voluto che due dei quattro Massimo Volume (che suonano domani all’HanaBi a Marina di Ravenna) saranno intorno a me oggi.

Questo pomeriggio dalle 1530, nell’ambito delle “Prestigiose co-conduzioni femminili dell’ultima settimana della quarta stagione di Maps”, sarà con me ai microfoni Vittoria Burattini, la batterista della band.

Questa sera, invece, metto i dischi (insieme a Enzo “aggiusta i medi” Polaroid) al Bolognetti on the Rocks dopo il concerto di Egle Sommacal, uno dei due chitarristi dei Massimo Volume.

Ascoltate, venite, ballate.

La linea sottile

Quando ci sentiamo al telefono, F. e io parliamo spesso di lavoro. Abbiamo lavorato per molto tempo insieme, poi, come capita, le nostre strade si sono divise: F. se n’è andato da Bologna per una bella opportunità lavorativa che, purtroppo, è scomparsa in maniera disgustosa da un giorno all’altro. Ci siamo trovati, quindi, a parlare di quel mondo magmatico del precariato culturale al quale apparteniamo.

Spesso, purtroppo, nelle nostre telefonate si narra di comportamenti pessimi, meschini o irrispettosi di chi offre lavoro: talvolta, poi, queste pessime maniere caratterizzano anche persone che, sulla carta, dovrebbero essere contro questo modo di porsi, se non altro perché pubblicamente lo attaccano.

E allora, ancora una volta, mi chiedo dove stia questa linea sottile, ma inequivocabilmente esistente, della coerenza e soprattutto quando e perché la si passa.

Che io possa cadere in miseria, pur di continuare (come davvero cerco sempre di fare con tutte le mie forze) a comportarmi in maniera gentile e onesta con tutti quelli con cui ho a che fare, ogni giorno, al lavoro e nella vita.

Di |2024-05-26T17:27:39+02:0026 Luglio 2011|Categorie: I Me Mine, We Can Work It Out|Tag: , , , |1 Commento

L’ultima settimana di Maps!

live at maps vol. 4Vedo avvicinarsi le vacanze, ma con gioia mi accingo, questo pomeriggio, all’ultima settimana di conduzione del programmino. Una settimana particolare perché ogni giorno avrò accanto a me una VIP in co-conduzione (i primi nomi? Grazia Verasani, Beatrice Antolini e Angela Baraldi), ma anche perché oggi esce Live@Maps – vol. 4, la raccolta dei live che si sono svolti da settembre all’altro giorno nei nostri studi.
Trovate tutte le informazioni qua.

Scaricate le quarantotto canzoni, è tutto gratis!

Glory

Il bel blog musicale Any Major Dude with Half an Heart ha pubblicato un post con alcuni brani (da scaricare) che ben rappresentano l’anno 1979.

Tra le varie “Cuba” e “I Was Made for Loving You” compare anche Umberto Tozzi e la sua “Gloria”, descritta come vedete in alto. Lodevole la “partigianeria” per la versione originale e la sostituzione “sole” a “mandolino” nel binomio che comprende la sempre valida pizza (“Margharita”).

Da applauso, però, è il modo in cui l’autore del blog sente il verso “Manchi tu nell’aria”: lo fa diventare quasi il titolo di una canzone dei Pixies.

Ridimensionamenti


Letizia Moratti ha perso le elezioni. Che notizia, eh? Tuttavia, andando sul suo sito, che ha l’aspetto di una casa evacuata, si può notare quanto la sconfitta abbia fiaccato le ambizioni di Letizia.

Come potete leggere qua sopra, infatti, Letizia dice di volere servire il suo “paese”. L’ex Ministro dell’Istruzione (o come accidenti si chiamava il suo dicastero all’epoca) ignora che, quando il sostantivo paese è riferito a una nazione, è preferibile scriverlo in maiuscolo: Paese. Non sappiamo se ignori anche che “sindaco di Milano” si può scrivere con la minuscola, proprio perché è specificata la città. Ma forse se l’è messa da sola, quella “S”, vezzosa come un brutto cappellino.

Comunque: alla fine ci dispiace per gli abitanti del borghetto che Letizia andrà a servire. Coraggio.

Di |2024-05-26T17:36:52+02:0021 Luglio 2011|Categorie: Taxman, The Word|Tag: , , , |1 Commento

Muratori

E quindi tra oggi e domani i muratori che mi hanno “accompagnato” negli ultimi quaranta giorni (numero quaresimale, me ne rendo conto solo oggi) dovrebbero levare le impalcature dal pozzo luce su cui si affacciano quattro quinti delle finestre di casa mia. Ieri li ho aiutati a rimettere a posto gli scuri e ho scambiato due chiacchiere con loro.

Avrei voluto chiedere come mai cantassero dei medley straordinari che iniziavano con “Dammi una lametta” della Rettore e si concludevano con “Hanno ucciso l’uomo ragno” con, però, il testo cambiato per cui qualcuno alla fine subiva una sodomia.

Avrei voluto chiedere quanto guardassero in casa d’altri o se era talmente normale nel loro lavoro avere accesso all’intimità altrui che non ci facevano neanche più caso.

Invece ho chiesto da che parte della Sicilia provenissero: dall’accento mi sembrava Palermo o dintorni. “Siete tutti siciliani…”, ho cominciato, prendendola larga. Stavo per continuare, ipotizzando la provincia capoluogo dell’isola come luogo, ma l’uomo al quale mi rivolgevo mi ha “parlato sopra”: “Tutti siciliani siamo. Tutti parenti, cognati, cugini…”.

Poi qualcuno l’ha richiamato giù, mi ha salutato con un gesto e si è calato lungo una scaletta di ferro.
Rimarrò col dubbio: un’uscita di scena tale vale più di qualsiasi curiosità nozionistico dialettale.

Di |2024-05-26T17:40:52+02:0020 Luglio 2011|Categorie: I've Just Seen A Face|Tag: , , , , |2 Commenti

Ho decisamente bisogno di una pausa

E la prova è che l’altro giorno ho preso in mano l’ultimo numero di “Jam”, l’ho sfogliato, e mi sono ricordato solo vedendo la mia firma in fondo a un pezzo che era uscita la recensione del concerto dei Black Heart Procession a cui ho assistito a fine maggio.

Come al solito, potete comprare il giornale o leggere a scrocco l’articolo cliccando sull’immagine sopra. Ma comprate “Jam”, che è bello, su.

Parliamo un po’ su di noi – 4. Essere e avere

Scomodo il bestseller di Erich Fromm per raccontarvi di una mail arrivata non direttamente alla mia casella, ma giratami dall’amico Capra dei Gazebo Penguins. “Secondo me ti piace”, mi ha detto. Vero.

Caro amico e partner di essere,
Ehi, partner di essere non me l’aveva mai detto nessuno. Chi sei?

Sono Dr. Alexander Van Niewhoven l’assistenza personale al signor Henk Kroeze, Presidente, SNS Bank N.V, Paesi Bassi.
Piacere, Francesco. A malapena ho un conto in banca: Alexander, parti avvantaggiato.

Ho un suggerimento protetto business per you.
Se è protetto, sentiamo: si sa che i suggerimenti occasionali possono essere pericolosi. Almeno non mi vuoi sposare.
Before la rivolta Libia e attacco della NATO sulla Libia il nostro cliente il generale di brigata Al-Ali Atallah abgari,  Aiuti vicino a Muammar Gheddafi, che è anche un uomo d’affari fatto una serie di deposito vincolato per 18 mesi di calendario, con un valore di trenta milioni di dollari Stato Uniti (20.000.000,00 euro) solo nel mio ramo. Alla scadenza è stato inviato alcune comunicazioni  a lui, anche durante la guerra. succedendo ora in Libia.
Ammazza, Abgari… Ne aveva di risparmi! Sì, lo so che sta succedendo in Libia. Va’ avanti.

Ancora una volta abbiamo mandato un altro messaggio fuori tre settimane fa solo per noi per scoprire che il generale di brigata Al-Ali Atallah abgari con hiswife e unica figlia era stato ucciso da Gheddafi, gli uomini s quando avevano stava cercando di difetto al gruppo di opposizione in Bengazi.
Oh, ma è una tragedia, li hanno sterminati!
After ulteriori indagini si è anche scoperto che il generale di brigata Al-Ali Atallah abgari non ha dichiarato alcun parente più prossimo nelle sue carte ufficiali tra cui i documenti di suo deposito bancario.
E quindi?
E ha anche confidato in me l’ultima volta che Wasat mio ufficio che nessuno tranne me sapeva del suo deposito nella mia Bank.
E allora, Alexander, avevi una storia con lui: dai, io capisco la confidenzialità dei dati bancari… Ma poi, scusa, nessuno in banca si è insospettito? Uno ha milioni di Europa o Stato Uniti ed è normale?

So, venti milioni di Euro (20.000.000,00 euro) è ancora giace in la mia banca e nessuno potrà mai farsi avanti per reclamarlo.
Sì, ho capito la cifra (la cifra): li darete in beneficenza?
Quello che mi preoccupa di più è che secondo le leggi del mio paese alla scadenza 6 anni i fondi tornerà alla proprietà del governo olandese, se nessuno si applica a rivendicare i fondi.
Li riprende lo Stato, capisco: che sia lo Stato olandese mi preoccupa assai meno dell’eventualità che questi soldi arrivassero in Italia. Ma io che c’entro?

In questo contesto, il mio suggerimento per voi è che io vi piace come aforeigner di presentarsi come il parente più prossimo toBrigadier generale Ali Al-Atallah abgari in modo che si sarà in grado di ricevere i suoi fondi.
Ah, ecco! Una truffa da commedia all’italiana! Ma che è? Totò sceicco? Mi immagino vestito da arabo-dei-fumetti. E poi io non ho l’aspetto del libico, su…
Una volta che i fondi sono stati trasferiti conto bancario toyour nominato condividiamo nella proporzione del 60% per me, il 40% per voi,
Sessanta a te, quaranta a me: l’unica cosa finora verosimile della mail. Operazione “Conto Toyour” mi piace: la suggerisco come nome all’Interpol.

Se siete interessati vi prego di inviarmi informazioni di sotto,
1. Nome e cognome ed età
2. Numero di telefono privato
3. Fax Linea
4. Attuale indirizzo di residenza
5. Occupazione (OBBLIGATORIO)
Il numero di scarpe? Almeno il codice fiscale! Ma davvero vuoi sapere la mia OCCUPAZIONE?

Infine, dopo che io vi fornirà maggiori dettagli su thistransaction. Il tuo primo risposta a questo messaggio sarà highlyappreciated. Rispondi al mio indirizzo personale di posta elettronica: alexander.niewhoven @ aol.com
Distinti saluti

Ci penso e le faccio sapere… Sai mai che il Paese crolla: 8 milioni di qualsiasi cosa farebbero comodo.

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