La cosa più difficile, tornato a casa, è dover scegliere altro rispetto a che panino mangiare per pranzo, cena, colazione, merenda e che film vedere. E’ anche difficile rendersi conto che la vita qua necessita più del chilometro quadro calpestato ogni santo giorno al Lido. E’ anche difficile resistere alla tentazione di mettersi un pass al collo, uno qualsiasi, prima di uscire, per entrare qua o là.
Non credo di avere mai fatto un post a punti, ma volevo scrivere le dieci cose più belle della Mostra del Cinema di quest’anno, a parte i film, di cui trovate chiacchiere varie qua.
1. Arrivare al Lido e vedere subito David Cronenberg seguito da alcune ragazzine che sventolano un cartello su cui c’è scritto: “Mr Cronenberg, thank you for Spider, the best film in the world”. Penso che, allora, il cinema ha ancora qualche speranza.
2. Vedere, nei giorni successivi, le stesse ragazzine avere lo stesso atteggiamento adorante, completo di cartelli, per Orlando Bloom, Tim Burton, Riccardo Scamarcio e altri.
3. La sigla animata del festival, ironica, divertente e ritmata: e per fortuna, considerando che è la cosa che si vede ogni giorno, più volte al giorno, sempre.
4. Le scritte tracciate a pennarello sulla carta che ricopre la balaustra della passerella davanti al Palazzo del Cinema. Ne vedete qualche esempio, ma la più bella non sono riuscito a fotografarla. Diceva: “Johnny [Depp] se non vieni mi uccido. P.S. Molla Vanessa [Paradis, la moglie]” e, subito sotto, “Scherzo”.
5. Credere di avere visto Francis Ford Coppola: forse era un suo sosia, ma in fondo, chi se ne importa.
6. Sedersi allo stesso posto occupato nel 1999, quando, ventunenne, andai alla mia prima Mostra. Primo film: Eyes Wide Shut. Dietro di me, allora, Emir Kusturica.
7. Ordinare i panini del “Pecador” che hanno nomi come “Basil Instinct”, “Ham Cruise” e l’inarrivabile “Gregory Speck”.
8. Non avere visto, neanche una volta per sbaglio, Gigi Marzullo.
9. Incrociare lo sguardo di Emmanuelle Seigner, cinque minuti dopo avere visto l’orrendo film di cui era protagonista, Backstage.
10. Il momento esatto in cui si sono spente le luci prima del film più bello visto in tutti questi giorni, La sposa cadavere.
E da domani si torna alla vita normale, senza pass, mangiando normalmente panini al prosciutto che si chiamano, al massimo, “prosciutto”.
bello questo resoconto scanzonato. zop
quest’anno ho mancato la mostra ma la cosa che mi è mancata di più sono stati gli hamburger del chischetto vicino al palagalileo…
Se vi sparate anche Cannes fatemelo sapere che mi autoinvito!
“mostra del cinema 4ever” è geniale, meraviglioso ( lo voto anche come titolo di un Seconda Visione speciale post Venezia).
ma queste ragazzine poi hanno guardato qualche film?
sì, mi sono già un po’ innamorato della bionda al centro.
ho letto la tua recensione su corpse bride. mi aspettavo che fosse fantastico.ah!non vedo l’ora di poterlo vedere! 🙂
http://pdl.warnerbros.com/wbmovies/corpsebride/flashsite/main.html
Ce n’era una di ragazzina con un cartello così: “Mr Cronenberg, grazie per “Spider”, che se non fosse stato per Ralph Fiennes sarebbe stata una delle più fantomatiche cagate della storia del cinema!“?
[Ste]
zop: grazie. erano anni che non sentivo la parola “scanzonato” e, senza ironia, ne sentivo la mancanza.kansei: gli ambulgel, vorrai dire…valido: magari, ma la vedo durissima. inizio a lavorarci da subito. hai una zia ricca che potrebbe ospitarci?enzo: la biondina era ammiccante in maniera pericolosa. quando ho chiesto al gruppetto se potevo fare loro una foto, si è messa in posa aggiustandosi i capelli. giuro.anonimo: bello bellissimo, il migliore della mostra. non vedo l’ora che esca per rivederlo.ste: nun me toccà david, eh!