No, diciamolo, perché se no qua non ci accorgiamo mai dei progressi che si fanno: l’altro giorno mi è arrivata una raccomandata dalla Agenzie delle Entrate. Ora, quando arriva una missiva di tal guisa, è bene spaventarsi, perché solo raramente la suddetta busta contiene, che ne so, un rimborso. Solitamente la lettera è del tipo “Ricordati che devi morire”, oppure è una multa.
Avrei quasi preferito un bigliettino “memento mori” scritto a mano, ma invece no. “Irregolarità nella dichiarazione dei redditi 2010”. Multa. Di dodici euro e cinquanta centesimi. Che sono andato a pagare mezz’ora dopo avere ricevuto la raccomandata, ché è bene non scherzare con certe Agenzie.
In fondo sono contento di questa sanzione: perché se l’ho ricevuta io, che guadagno neanche novecento euro al mese, chissà quanti soldi entreranno nelle casse dello Stato dai milionari: un errorino l’avranno fatto anche loro, no?
Sempre che l'abbiano ricevuta…
Ehm, sì, ero ironico: è probabile che non l'abbiano ricevuta…
Ciao Fra
io praticamente un anno sì un anno no ricevo la lettera dalla carissima agenzia delle entrate (e un anno no e uno sì la riceve mia moglie!). Giuro questa cosa va avanti da almeno 3/4 anni.
TUTTE le volte fatte le opportune verifiche sono risultati importi non dovuti.
Ovviamente i cari signori dell'ADE contano sul fatto che la verifica (magari da un commercialista) costi di più dell'importo richiesto come sanzione e che la persona paghi subito. Senza contare la strizza che tu descrivi bene nel post…
CIAO
Luca B.
O cazzarola, Luca: quindi era meglio non pagare? Mannaggia alla morte (fiscale).