Qualche giorno fa, nella busta che contiene la mia bolletta del gas, ho trovato qualcosa di insolito. Oltre ai consueti documenti con il riassunto dei consumi e il totale da pagare è spuntato un foglio verde con un quadrifoglio. Su ogni foglia una parola: “Ecologico”, “Facile”, “Veloce”, “Comodo”. In alto una scritta: “Ricevere la bolletta via mail? Una bella fortuna”. Il retro del foglio spiega il perché ricevere la bolletta via mail sia, appunto, ecologico, facile, veloce e comodo. Anzi, nell’ordine il primo aggettivo è “facile”: il Gruppo Hera ha una pagina on line su cui ci si può registrare (facilmente, appunto) per avere meno carta in giro, bollette sempre disponibili (la magica formula “con un clic” è usata anche qua), senza rischi di perderle in casa o in qualche ufficio postale.
Sono andato sul sito. Ho provato a registrarmi da due browser diversi, più di una volta: niente. Ho capito quindi il perché della scritta: “Ricevere la bolletta via mail? Una bella fortuna”.
Poi ho guardato meglio nella busta della bolletta e ho trovato un altro foglio identico a quello verde, con quadrifoglio,spiegazioni, indirizzo del sito di Hera. Ho pensato a quanti utenti abbia Hera e a quanta carta abbia sprecato, mettendo due fogli identici in ogni busta, ma anche inviandone due solo a un quarto dei clienti: il tutto per risparmiare carta. Ho preso i fogli e li ho messi nel sacchetto che poi porterò, insieme all’altra carta raccolta, alla campana del riciclaggio. E mi sono registrato al servizio di bolletta via mail per telefono.
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