Ricominciamo da dove avevamo iniziato. Esiste il corrispettivo-biscotto degli Special K? Sì. Anzi, ne esistono molti. Qualcuno, come i Grancereali del Mulino Bianco, è decisamente passato di moda, altri non hanno mai acquistato quote di mercato. Ma il vero biscotto radical-chic, spartano e hype è The Original Digestive della McVitie’s.
Nella foto vedete la confezione inglese del prodotto: in Italia la scatola che contiene il tubo di biscotti è quadrata, di cartone.
Esaminiamo prima il biscotto: ha il diametro di una betulla molto giovane, e anche lo stesso gusto. Insomma, un biscotto che, quando cade a terra, non si sbriciola: si struciola. Ruvidissimo al tatto, se non fosse così friabile lo si potrebbe usare per fare leggeri lavori di scartavetratura. Ma il Digestive è modesto e spartano: nutre come il cartone, ma probabilmente brucia meglio.
Mentre ne sgranocchiate uno, e vi sentite una via di mezzo tra un castoro e Woody Woodpecker (Picchiarello, in italiano, ma qui si parla di prodotto inglese), leggiamo insieme ciò che c’è scritto sulla confezione.
Intanto notiamo la scritta “The Original”: due parole che si trovano solo sulle Clark’s, sulle cinture “El Charro” e su qualche altro prodotto. “Ricetta originale della Gran Bretagna”, c’è scritto in bianco sul rosso, colore dominante della scatola. Immediatamente siete spinti a prendere una bustina di Twinings e a prenotare un volo per Londra. Ma non è tutto, sentite qua:
“Nel 1892 nascono con nostro grande orgoglio gli Original Digestive [è la partita tuttora in commercio: 114 anni e li dimostra tutti, nd.r.]. E la loro straordinaria ricetta, la loro unica bontà li ha fatti apprezzare nel mondo ed in particolare in Italia”
Ma certo, in Italia i Digestive vanno alla grande: provate a chiederli ad un commesso di un supermercato. Frustrato dal non trovarli, ma a rischio licenziamento a causa del contratto interinale, vi offrirà in cambio l’ubicazione esatta del Sacro Graal. Non cascateci: quel Graal non è The Original Holy Grail.
“Original McVitie’s Digestive è un biscotto con farina integrale [di betulla, n.d.r.], delizioso [de gustibus, n.d.r. ] e ricco di sapore [e vabbè, negare l’evidenza, però… n.d.r.], adatto ad ogni occasione.”
Come, per esempio, cacciare qualcuno di casa tirandogli un Digestive in un occhio: le schegge sono micidiali.
“Perfetto a colazione, da gustare con tè, caffè, latte, ti accompagna in ogni ora del giorno per uno snack insuperabile…”
Autogol di chi ha redatto il testo: mi sono immaginato in un bar, con un McDigestive in mano, mentre ordinavo un cornetto al cioccolato.
“… ogni volta che hai bisogno di recuperare un po’ di buon umore.”
Eccoci qua. Come con i Kellogg’s Special K torna il buonumore e, attenzione, è immediatamente legato ad altro: il paragrafo successivo, infatti, parla di una “gamma McVitie’s”. Girate la scatola: qual è il biscotto che viene richiamato? Ovvio: il Chocolate Digestive. E torniamo sempre al cacao, torniamo.
Ora siete tristi? Ma no, in fondo state inzuppando un biscotto digestivo in un the. Cosa ci sarà poi da digerire in un the… Ma, attenzione!
“L’espressione ‘Digestive’ originale inglese non sta a significare che il biscotto possieda caratteristiche dietetiche digestive.”
Troppo tardi, siete fregati. Per digerire i numerosi dischetti di betulla che avete appena ingurgitato, pieni di buonumore, gusto e bontà, sarete costretti a ricorrere ad una sola cosa: un Original Alka Seltzer.
…troppa semiotica fa male!!!
Ah, ho capito, tutto questo tempo di latitanza era dovuto alla difficoltà a digerire i Digestive…
no no no no. mi dispiace, ma devo dissentire.
i digestive sono burrosi, salati/dolci, grandi in modo confortante e si accompagnano benissimo con la guinness.
(eh, quel che va detto va detto)
kum
anch’io, anch’io dissento!
Confesso di essere un’orgogliosa e irriducibile carampana dei Digestive Cookies, con quel saporino a metà fra dolce e salato… li adoro! 🙂
Spalmati di nutella, poi, o di un velo di burro e marmellata di albicocche (meglio ancora se “a panino” fra due biscotti) possono avere del celestiale…
ecco, ora me n’è venuta voglia e devo rinunciare causa dieta in corso 🙁
a quanto pare esiste un partito trasversale dei digestive.
farò opposizione.
d’accordissimo con te, sembrano nati da una partnership con l’Ikea. però i Digestive versione cioccolato al latte, in vendita solo all’estero, sono i biscotti più buoni della terra. se ti capita prova.Kit
Ecco, anche io dissento. Ammetto che la consistenza dei Digestive sia vagamente truciolare, ma quel sapore misto fra dolce e salato (che sia la colla?) per me è davvero irresistibile…
Non adoro invece quelli al cioccolato perchè non è abbastanza amaro. Preferisco accompagnarli con un quadretto di cioccolato fondente vero. Per lo stesso motivo non apprezzo quelli al cioccolato al latte. Per me il cioccolato al latte,semplicemente, non è cioccolato. Epperò, de gustibus..
I love Digestive. Mi ricordano le prime mitiche “vacanze-studio” in Inghilterra, in cui per tre settimane ci si nutriva solo di quelli. E si tornava a casa snelli 🙂
Miss Ann Abin
In effetti quello del Digestive è un curioso caso di marketing, a partire dal brand respingente.
kit: esistono anche in italia. o almeno, credo che quello fosse cioccolato al latte. spero.mokia: d’accordo con te sul cioccolato, ma solo se considerato da solo (a proposito di vizi papillari: pampero gran riserva più lindt madagascar uguale estasi. prova e mi dirai)miss ann abin: effettivamente molti associano i dischetti di betulla alle vacanze studio. le mie vacanze studio, invece, sono stato l’unico periodo fast food della mia vita. periodo che, tra l’altro, coincide perfettamente con la sindrome della mucca pazza. yeah.fainberg: eppure, hanno successo. la tipica case history che fa accapponare la pelle agli addetti ai lavori.
sono una fan del digestive classico.in inghilterra esistono anche con la frutta secca e vari look and taste-a-like tipo con miele e affini.comunque sono tutt’altro che dietetici:un biscotto ha tra le 70 e le 90 kcal!abbinamento consigliato:acquoso hot chocolate inglese aromatizzato all’arancia.