Vita e viti

Un uomo deve svitare trentadue viti per aprire un pannello. Dice: “Non ha senso pensare a quante ne ho tolte o quante me ne rimangono da svitare. Quello che conta è la vite su cui lavoro ora.”

L’uomo, immortalato in Hubble, è a cinquecento chilometri dalla Terra, agganciato con dei cavi a una nave spaziale e lavora con una tuta che gli permetta di sopravvivere senza ossigeno a meno duecento gradi di temperatura per riparare una delle più grandi invenzioni dell’uomo, il famoso telescopio orbitante.

Da quando ho visto quella scena, penso alle viti che mi spettano, ma non giungo a una conclusione.