Mi sono svegliato, stamattina, ed era settembre. E non faceva caldo, e quasi stava per piovere. Ed è lunedì. Primo settembre. Il giorno perfetto per iniziare (una dieta, a smettere di fumare – carina la cosa dell'”iniziare a smettere”…). Già l’avevo sentito ieri sera che era settembre, sì. Ho quindi deciso di cambiare foto sullo sfondo, questa che vedete è di Friedlander, e di cambiare font per i miei post. Purtroppo, cari maniaci del font, con me non avrete soddisfazioni cromatiche. Preferisco essere leggibile, diciamo, a costo di essere banale in quello che viene chiamato layout.
Inizierò, quindi. Ho una lista di cose da fare. Anche perché il compito mica è facile: qui bisogna tentare di costruirsi (non ricostruirsi) una Vita Adulta. Ah, le maiuscole, che meraviglia. La pioggerellina non mi intristisce, anzi. E magari stasera esco e avrò quasi freddo. Quasi.
Voglio ringraziare tutti voi ancora una volta. Questo diario urbano è aperto da un paio di settimane e ha avuto settecento visitatori. Sono contento. Spero che le mie parole vi facciano quanto meno piacere (se no c’è del masochismo a continuare la lettura, no?).
Una notarella finale. Ieri pomeriggio vado a comprare un gelato in una “notagelateria” dietro casa mia (eh eh). Mi faccio fare lo scontrino e vedo che la ragazza al banco prende una vaschetta da mezzo chilo e inizia a riempirla. Le dico: “Mica è per me, quella?”. Lei si ferma e dice: “Ma sì, mi hai dato uno scontrino per mezzo chilo”. Io le dico che ho pagato per un gelato normale. Lei, quindi, rimette il gelato a posto e mi prepara un cono.
Il paradiso è pieno di persone oneste e snelle.
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