Se fosse vivo, in questo 2010 appena iniziato Gianni Rodari avrebbe compiuto 90 anni. Mi sembra strano non avere mai parlato di Rodari in questo blog, che pur spesso si occupa delle (ed è occupato dalle) mie parole: a lui, infatti, è strettamente legato al mio amore per i libri, la lettura e la scrittura, ma non solo. Grazie alle letture di Rodari sono, nel bene e nel male, quello che sono oggi. Come molti, anche io sono stato educato da Gianni Rodari, nonostante sia scomparso quando io non avevo neanche due anni. Ho molti dei suoi libri, che mi sono fatto leggere e rileggere, prima, e che poi ho consumato da solo.
Ma non si tratta solo dei libri. A metà degli anni ’70, infatti, Antonio Virgilio Savona iniziò a lavorare su Filastrocche in cielo e in terra, uno dei libri più famosi di Rodari, uscito nel 1960. Voleva musicarlo, e farne un disco per la sua etichetta “I Dischi dello Zodiaco” (che, per dire, pubblicava all’epoca i dischi degli Inti Illimani). Per questo si fece aiutare, reclutandola come cantante, da sua moglie, Lucia Mannucci. I due erano… metà del Quartetto Cetra, nientepopodimeno che.
Il disco è uscito nel 1976: qualche anno dopo io ne ho avuto la cassetta, che ho ascoltato centinaia di volte, perché le parole di Rodari sono quanto di più alto la nostra letteratura abbia mai espresso, e le musiche di Savona funzionano al punto tale che pare che le Filastrocche, in realtà, fossero testi di canzoni. Se avete dei bambini piccoli li farete felici, se siete stati piccoli e avete amato Rodari, non riuscirete a smettere di ridere e di piangere. Perché è bene iniziare l’anno con qualcosa di bello e puro come queste Filastrocche in cielo e in terra.
Per una volta, fidatevi e ascoltate. Sarà bello ritrovarsi a canticchiare, sparsi in luoghi e tempi diversi.
Buon anno a tutti, di cuore.
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Grazie Francesco, questo è un bel gesto e un ottimo regalo.
Carlo
Rodari è morto 5 anni dopo la mia nascita. Io l’ho scoperto quando andavo a scuola, grazie ai genitori di un compagno di classe che mi fecero trovare come regalo di compleanno proprio le Filastrocche in cielo e in terra. Poi la lettura dell’estate di mio fratello: Venti storie più una, che io leggevo al posto suo. E infine mi diede il colpo di grazia il libro di lettura, dove trovai sparse tra le pagine le Favole al telefono.
Questo per la storia ufficiale della mia educazione.
Crescendo e rileggendo meglio le Filastrocche in cielo e in terra mi sono accorta che Rodari aveva già ‘infestato’ la mia vita, con Ci vuole un fiore. La cantavo all’asilo senza sapere di chi fossero le parole. Lo scoprii anni dopo, ritrovandola su un vecchio disco di quando ero bambina.
C’erano tre canzoni cantate nella loro versione originale (nel mio disco a cantare era un gruppo di bambini…) da Sergio Endrigo. Parole di Gianni Rodari. Una era Ci vuole un fiore.
Le altre due, le ho ritrovate su Youtube proprio quest’anno:
Ho visto un prato
Napoleone
Scommetto che le conosci tutte, ma risentirle non fa mai male. E se non le conosci… C’è sempre una prima volta!
Ah, grazie per aver parlato di Rodari.
grazie, davvero 🙂
grazie anche da parte mia
Ma che meraviglia. Davvero grazie.
A.30mo
Che regalo meraviglioso!
Nel corso del 2009 mi è capitato spesso di leggere (proprio al telefono!) Favole al telefono, che tengo appositamente nel cassetto del comodino.
Quelle pagine ingiallite, segnate dalle mille letture infantili, mi emozionano ogni volta.
Grazie al tuo regalo inizierò il nuovo anno cantando le Filastrocche in cielo e in terra. Che bello!!
grazie!
CriF
Davvero un regalo speciale. Vado a diffondere.
Una bellissima scoperta, grazie!
Apprezzerà anche il nipotino duenne.
Io, invece, andavo matta per Vinicius De Moraes… :
http://www.youtube.com/watch?v=nP80uYnUGzk
http://www.youtube.com/watch?v=H_mGnP2PIb8
http://www.youtube.com/watch?v=TQu-q3PKL7s
Buon anno!
Chiara
grazie 🙂
grazie, grazie, grazie!
Ma che bello! H subito condiviso il post e gli mp3! Il mio figlio che gia’ a sei mesi apprezzava la lettura delle Filastrocche sara’ entusiasta…!
Io che sono un po’ più vecchietta di te ho avuto la fortuna di conoscerlo. Credo fosse il ’75 o il ’76, era stato invitato nella mia scuola elementare una sera, dalla lista "progressista" di cui facevano parte i miei genitori. Mi ricordo pochino di quella serata, però alla fine mi autografò la mia copia de "Le favole al telefono." Poi, stupidamente, quella copia l’ho prestata a una cuginetta e non l’ho mai più rivista…
Mitico!!
Io ho ancora il 33 giri, consumatissimo dalle tante volte che l'ho ascoltato (avevo all'incirca 7 anni quando lo regalarono a me e ai miei fratelli)…
Ora potrò farle ascoltare ai miei bimbi senza singhiozzi e salti di puntina (che pure hanno il loro fascino ^_^)
Grazie grazie grazie!!! :-)))
Sabina
che bello, fioccano ancora i commenti a questo post. ma quanto lo amiamo rodari?
[…] dire che tutto è nato su questo blog, dieci anni fa, con un post in cui dichiaravo il mio amore per Filastrocche in cielo e in terra di Gianni Rodari, il disco di […]
[…] dire che tutto è nato su questo blog, dieci anni fa, con un post in cui dichiaravo il mio amore per Filastrocche in cielo e in terra di Gianni Rodari, il disco di […]