Archivi mensili: Gennaio 2011

Un anno con la Polizia – 1

Mi è capitato sotto mano il calendario 2011 della Polizia di Stato: il compito di idearlo e realizzarlo è stato affidato agli allievi della scuola di cinema e televisione “Rossellini” di Roma. Il risultato è qualcosa che lascia davvero senza parole. Ecco, mese per mese, cosa potreste trovare appeso al muro.
Gennaio. Crimine? Legalità? La scelta di una vita
Si parte fortissimo. Il post it in basso sancisce una verità assoluta: o si sta di qua o si sta di là, come bene esemplificano le due fotografie piccole. Non si capisce bene, invece, chi sia il ragazzo al centro: probabilmente quello a cui è stata posta la domanda, il che giustificherebbe lo sguardo pallato. Da notare anche la cattiveria del cattivo e l’assoluta legale immobilità del poliziotto a cui il cattivissimo cattivo punta la pistola in faccia. I richiami al cinema di Sergio Leone sono accennati ma distanti: nei duelli, infatti, il maestro spesso usava il primissimo piano; qui si è optato per un classico primo piano. Riferimenti anche a cinematografie più oniriche, come risulta evidente dai dettagli (quelli sì) che compaiono alle spalle del buono e del cattivo.
Febbraio. Fuori in divisa, dentro papà
Va bene tutto, ma un poliziotto è un uomo, nonostante quello che ne pensasse Ruggero Deodato. Anzi, il poliziotto è anche padre di una bella bambina bionda con piumino rosa. Che viene portata tranquillamente vicino ai veicoli di servizio. “No, ti ho detto che con la pistola non si gioca. No, non insistere. Va bene, va bene, però prima la scarico. Ok, un proiettile solo, d’accordo.”
Marzo. Grazie: avevo bisogno di te
La scena, poco chiara nelle fotografie, è così composta: in basso a sinistra fotina con raffigurazione di brutalità da parte di uomo cattivo a donna. A seguire foto in alto, con plastico intervento di tutori dell’ordine. Quindi conclude la sequenza la foto in basso a destra in cui i due vengono separati. La cosa bella è che il messaggio è scritto su quello che sembra essere un foglio di quaderno strappato. Un biglietto improvvisato, scritto di getto e lasciato, chissà, nella tasca dei pantaloni del poliziotto non pelato.
Aprile. La vita è troppo breve per correrla
Qui siamo di fronte a una costruzione drammatica davvero altissima. Incidente con cadavere (pudicamente portato via). Ritrovamento cellulare. Comunicazione ai parenti della vittima. “Abbiamo una notizia buona e una cattiva. Quella cattiva è che il vostro caro è defunto.” “E quella buona’? “Il suo smartphone è intatto.” Anche qui il mezzo su cui è scritto il messaggio del mese è delicatissimo: un aereo di carta che, si sa, è mezzo più sicuro della motoretta.
Maggio. Non mandare il tifo in fumo
La foto non rende giustizia al dramma messo in scena per il mese della Madonna. Scontri allo stadio, ma non ci sono solo gli ultrà bastonabilissimi: in mezzo a loro c’è… un bambino, che  viene ovviamente portato in salvo dal poliziotto. Probabilmente è il figlio di Giancross, il capo ultrà, un bambino dotato già di resistenza al saltello e al tornello, di incredibili capacità di stoccaggio di candelotti e spranghe. Un fenomeno che, già lo sappiamo, entro qualche anno si fidanzerà con la bambina di febbraio.
Giugno. Un professionista a 4 zampe è una sicurezza in più
Il mese di giugno gioca sporchissimo: usa il migliore amico dell’uomo come “testa di ponte” per rendere più amichevole il ruolo di poliziotto agli occhi dei bimbi. Guardate come si divertono, mentre Daghus V, detto ‘”o animale”, si lima i dentini su un pupazzo. O è il cattivissimo di gennaio bendato e camuffato? Nella foto in basso a destra, invece, una bella sfilata di pet-à-porter, modello Fido. Se l’immagine principale è da film Disney, dolce e rassicurante, non possiamo dire altrettanto del bordo inferiore del bigliettino: i segni dello strappo sono compatibili con quelli trovati sul cadavere del pupazzo.

continua

Parliamo un po' su di noi – 2. Peace&Love

Qualche mese fa vi ho raccontato di un’esperienza di spam piuttosto divertente. Mi era arrivata una mail che diceva, appunto, “Parliamo un po’ su di noi”. Ieri, qua su Splinder, mi è arrivato un messaggio privato.
L’utente, Miriang, è di Messina, è del mio segno zodiacale e ha 25 anni. Dal suo profilo apprendo che i suoi interessi, scritti in inglese (moderna, la ragazza!), sono più che altro una descrizione del suo carattere: è decisa, determinata, coi piedi per terra, e ha la ferma intenzione di avere una relazione e mettere su famiglia. Il suo grido è forte ed ecumenico: per questo intesta il messaggio “Ciao cari”.
Il mio nome è (miriankassala55@yahoo.com), ho visto tuo profilo.
È proprio l’era dell’internet: l’identità digitale. Mio dio.
divenne intrested in voi
Dal profilo? Però. Questo mischiare inglese e italiano, Miriang, è un po’ ardito e sgrammaticato, però, lasciatelo dire.
mi piacerebbe anche sapere di più
Di cosa, Miriang? Dell’arte dello spelling? Del mio profilo?
La prego di scrivere nel mio indirizzo e-mail personali in modo che posso darvi il mio
Il tuo che!?
alcune delle mie foto
Ah, ecco.
per voi di conoscere quale mi sono ok 
Anca mi son ochei.
(miriankassala55@yahoo.com) I crediamo di poter passare
L’emozione ti ha fatto sfuggire una l, ma non puoi evitare di parlare di te in prima plurale? E quella mail al posto del nome mi inquieta. Passare che, comunque?
Da qui sto aspettando.
Bella questa immagine: mi sa di principessa che attende, rinchiusa nella torre, un principe che la porti in salvo… Fili, frattanto?
Ricordate la distanza o il colore non importa, ma l’amore conta tantissimo nella vita.
Quanto hai ragione: parole sagge, parole forti, parole che non si dicono mai abbastanza.
Grazie, mirian
Prego, grazie a te. Sello il cavallo e arrivo.

Simmons vs. Assante

Se la proprietà transitiva fosse il vettore su cui si regolano le relazioni nel mondo, e se ci fosse una giustizia basata sulla coerenza, potremmo assistere presto allo scontro tra lo storico bassista dei Kiss e il critico musicale di Repubblica. Perché? Perché Gene si è schierato con ferocia contro i download illegali e Assante, nella sua lista sul meglio della musica del 2010, ha inserito il nuovo disco di Iron&Wine, che esce, però, tra un mese.
Ah, manco a dirlo, ma l’articolo su Simmons indovinate chi l’ha scritto?
P.S. Buon anno a voi, miei ormai pochissimi ma fidati lettori!

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