Ecco alcune cose successe negli ultimi venti giorni o giù di lì:
– visti numerosi posti bellissimi, tali per cui il commento era “È bellissimo”, al quale veniva replicato, di solito, “Sì, è bellissimo”, e poi il silenzio contemplativo;
– confermata la teoria che l’italiano in vacanza, di solito, da piccolo è grasso e rompe le palle, da grande è tatuato e rompe le palle;
– percorsi 21 chilometri a piedi in sei ore (comprese di soste), con sali e scendi intorno a laghi e boschi, senza eccessive difficoltà;
– visti segnali che avvisavano il pericolo di campi minati: in Slavonia butta ancora male;
– partecipato a due feste di San Rocco in due Paesi diversi nel giro di dieci giorni;
– rivissuto la Yugoslavia di quando ero piccolo;
– notato che il 26 agosto è stato il settimo anniversario della morte di Enzo Baldoni, di cui pochissimi hanno parlato.
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