Tranquilli, non state per leggere un post tardo adolescenziale, né lamentele su amori non corrisposti.
È solo il caro, vecchio annuncio di ciò che potrete sentire stasera dalle 2230 in Monolocane.
Sarà mio gradito ospite (telefonico, ma in diretta) Paolo Madeddu, autore insieme a Paola Maraone di Da una lacrima sul viso, un libro piuttosto divertente anzichenò, che esamina le cinquanta canzoni più tristi del pop italiano, considerandole come terapia omeopatica ai mali d’amore.
Ovviamente, perché abbia efficacia, la puntata dev’essere ascoltata col cuscino sulla faccia a soffocare i singhiozzi e con ulteriore sottofondo di canzoni di f degregori.
Ciao! Vuoi sentire Monolocane? Bene! Se sei a Bologna, prendi la tua vecchia radio, accendila e sintonizzati sui 96.3 o 94.7 MHz. Se sei altrove o non hai un apparecchio radiofonico, usa il computer. È facile! Basta cliccare qua. Dai! Eh! Su! Oh.
Ecco l’intervista!
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Bella idea, ma quante ce ne sono NON di Masini?
ci sono TUTTE quelle di baglioni?
marla
“And when I awoke
I was alone, this bird had flown”
c’è “bella stronza” di masini e ben tre di baglioni, tra cui “lampada osram”.
ammettilo, marla: hai pianto con la faccia sul cuscino sentendo l’altro claudio nazionale (no, perché, dico, non dimentichiamoci di claudio villa, primo citato nel libro e citato anche nel titolo del post qui).
Ti piace Bollani? e’ bellissimo anche Les Fleurs Bleu. ciao!
ciao sisternet!
non l’ho sentito, quello.
però “abbassa la tua radio” ce l’ho.