L’altra settimana io ed E. passeggiavamo per via Ugo Bassi, un po’ ubriachi, cercando dell’arietta.
Non l’abbiamo trovata, per la cronaca.
Ci hanno incrociato due ragazzi: lei, bionda, evidentemente americana, un po’ sciatta ma con qualcosa negli occhi che attraeva. Una che, mi hanno detto, si chiama slapper, in gergo. Dal rumore che fa quando sciabatta ubriaca con le infradito di gomma portate con disinvoltura sotto una gonna firmata. Lui, italiano, tipicamente italiano. Che quasi la rincorreva. E che, verso di lei, ha pronunciato la seguente frase, un po’ ansimando: “I don’t wanna be a cornuto”.
Io ed E. ci siamo guardati e abbiamo capito che sì, avevamo sentito proprio quella frase. Intanto la slapper e il suo scondinzolante amante, forse, avevano trovato dell’arietta.
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