Una possibilità per documentarsi
Ma come, ho pensato: io che segnalo un sacco di cose mie su questo blog, in sommo disprezzo a ogni contenimento dell’ego, mi sono dimenticato di piazzare l’ennesimo link autopromozionale?
Rimediamo: da qualche mese collaboro con la Pampero. Non mi pagano in bevande, se no chissà che fine facevo, e non faccio l’assaggiatore. Insieme all’amico-di-lunga-data F. e a validi collaboratori, scrivo per lo più di cinema. Niente di nuovo sul fronte, direte voi, vista la trasmissioncina apposita. Sì, però Pampero Fundaciòn si occupa di documentari. Ed ecco che l’interesse un po’ aumenta, visto che in Italia il documentario ha trovato o ritrovato di recente un po’ di attenzione da parte degli addetti ai lavori e della società intiera.
Qui c’è il mio ultimo pezzo, uscito alla fine della scorsa settimana, sulla meravigliosa coppia Kinski-Herzog. Ma ve ne sono molti, molti altri firmati dal resto della redazione che meritano una lettura attenta.