Ve l'avevo detto, io
In questi giorni sono terribilmente distratto a proposito di quello che sta accadendo nel mondo e in Italia. Gli impegni di lavoro si accavallano e mi costringono a dare un nuovo significato al concetto di “multitask umano”.
Mi sono accorto ieri, quindi, della polemica sulla mancata messa in onda su RaiTre della scena finale de Il Caimano di Moretti, durante “Parla con lei”.
Allora ho cercato nel blogghe che qui leggete e ho scoperto che, quasi esattamente un anno fa, prima di Ruby e zoccolame vario, avevo scritto questa cosa, riguardo ad altri (ne siamo certi?) problemi del Capo del Consiglio, che si concludeva con…
Va bene. Gli occhiali ce li ho. Per la pelle blu ci stiamo lavorando.
Che è meglio.
Ora, dicevamo, Ciancimino parla. E Berlusconi gioca d’anticipo. Consiglio dei Ministri a Reggio Calabria, dopo il provvidenziale ordigno (come siamo puntuali in Italia con le bombette, ragazzi…), con tanto di ostensione di un nuovo opuscolo, non dissimile dall’arcinoto Una storia italiana. Titolo: “Lotta alla mafia”. Diretto ed efficace come la pubblicità di uno shampoo antiforfora. E la strategia è solo all’inizio: Berlusconi non ha intenzione di combattere solo politicamente i suoi guai giudiziari (vedi leggi e leggine appena sfornate). Una sua sponda è sempre stato “il popolo”, raggiunto ovviamente con mezzi semplici e grezzi. Populisti, appunto.