Cose di cui non sentiamo la mancanza

Io, che penso di essere immune da processi di rimozione, ho continue prove che ciò non è vero. Non stiamo parlando di grossi traumi, ma di rotture di palle perpetuate per mesi, sia chiaro. Cose noiose e invadenti di cui mi ero completamente dimenticato. Come Clippy, una delle creazioni più inutili e noiose nella storia del software: e pensate che era stata creata per aiutare l’utente.
Sì, Clippy era un “assistente di Office”, l'”aiutante” dell’utente di Microsoft Word 97: nella sua forma di base era una fastidiosa graffetta animata, da cui il nome. Già, perché l’utente poteva essere “aiutato” anche da un cane, un robot o un delfino. Ma la bruttezza della graffetta animata, che ricorda per certe linee la mascotte orrenda di Italia ’90, era oltre ogni pensiero.
Come funzionava? Molto semplice: tu aprivi una bella pagina di Word, stendevi le dita, iniziavi a digitare qualcosa, perso nei tuoi pensieri di lavoro, creativi, amorosi, tutti e tre nel caso si dovesse stilare una richiesta che giustificasse un viaggio aziendale per stare in pace con la segretaria, e si sentiva un “tap tap”, come di nocca soffice su porta. Era Clippy, che bussava allo schermo e iniziava a importi il suo aiuto, qualsiasi cosa tu stessi facendo. Se scrivevi “cara”, ad esempio, ecco che Clippy intuiva che si trattava di una lettera e iniziava a darti consigli al riguardo. Questa era la sua modalità d’aiuto: talmente efficace che iniziarono a lamentarsene anche i dipendenti Microsoft. L’azienda di Redmond tenne in vita Clippy fino ai primi del 2000. Poi la eliminò definitivamente da programmi e aggiornamenti, ma non del tutto: come nei film horror, quando nel finale si scopre che il mostro è ancora vivo, il serial killer non è morto, e la spora assassina sta cominciando a riprodursi, Microsoft ha reso disponibili agli utenti queste tremende creature. Se volete, qua potete scaricarle tutte. Clippy 2 – Il Ritorno è a un passo.