Questa mattina, sulla strada per la radio, mi sono sentito chiamare. Ho visto due ragazzi che reggevano una signora vecchissima, che non parlava, bianca, con gli occhi chiusi. Stava su come un pupazzo sbilanciato, sorretta da due paia di braccia, che lottavano contro il richiamo della forza di gravità.
“Chiamo l’ambulanza”, ho detto.
E’ arrivata un’altra ragazza, che ha iniziato a dire alla signora “Nonna nonna nonna nonna nonna ci sei mi rispondi nonna”. Poi è arrivata un’altra signora, e ha iniziato a dire “Mamma mamma stai bene mamma mi senti”
In quel momento la voce del 118 mi ha chiesto ancora una volta dove mi trovassi. E poi anche se la signora fosse cosciente. “Sì, mi pare di sì”, ho detto. “Le pare? Ma le sta davanti o no?” “Sì, le passo una parente.” Ho sentito la figlia della signora dire “Ha novantaquattro anni, e ha l’Alzheimer”, mentre la nipote continuava a dire “nonna nonna dove hai male me lo indichi con la mano.”
L’ambulanza è arrivata poco dopo, e la signora ha iniziato a riprendersi lentamente.
Ho sentito uno dei due ragazzi scendere dall’ambulanza e sono stato investito dal tepore del suo “Come andiamo”, rivolto, prima di tutti, alla vecchia signora. Ho visto il sorriso del ragazzo del pronto soccorso, nonostante fosse di spalle.
Dedicato a Serena, Roberta e tutti quelli che affrontano ogni giorno il dolore, la malattia e la morte con un inestinguibile, modesto e grandioso senso di umanità.
ehi, grazie.
Dopo aver letto, è come se ci fossi stato.
Il sorriso di spalle mi ha dato un piccolo brivido bello.
[Ste]
peccato si parli così poco di quello ke affrontano i familiari di una persona malata di decadimento cognitivo precoce… e così tanto di politica… b.
bello, davvero bello.
se credessi agli angeli potrei immaginarli così. che ti fanno sentire un sorriso di spalle. ciao
grazie a tutti. davvero.
accipicchia!!!
che fortuna hai avuto!! e’ capitato pure e me di sentirli dei sorrisi cosi’.. e spero di fare sentire anche i miei
m.