Sarà paranoia o estrema attenzione, quella che mi fa notare certe piccole cose? Ho trovato nella buca delle lettere il volantino qui a fianco: il mercato delle pizze a domicilio è tremendo, la concorrenza è atroce, e ognuno cerca di conquistare o mantenere una posizione come può. Con offerte, magari. O consegnando il cibo fino a tarda ora. O dicendo che ha il forno a legna.

Però questa cosa dei pizzaioli italiani non l’avevo mai vista. E non ha, per me, un buon sapore. È davvero impensabile permettere a pakistani, cingalesi, magrebini di mettere le mani sul cibo italico per eccellenza? Sono sempre più deluso, quasi da tutto e tutti.

Ma come “bonus track”, ecco il racconto (curiosamente a tema) della mia amica Luisa Catanese: lo trovate su Carmilla On Line.