Cazzo ridi?

Sono in giro da qualche mese, ma non ne avevo sentito parlare fino a poco fa, quando ho letto l’editoriale di Gianni Canova su duellanti. Esistono diversi modelli di macchine fotografiche digitali che hanno il sistema “Smile Shot”: si tratta di un metodo di riconoscimento automatico del sorriso. Tu punti la macchina su un soggetto, inquadri il viso nel display, e la macchina scatta automaticamente solo quando il soggetto sorride.
E le macchine con questa tecnologia non sono così costose, anzi.
Ma esiste anche l'”Happy Face Retouch”: tu scatti la foto di una persona triste, e il software ritocca automaticamente la foto, facendo sorridere il soggetto inquadrato.

Non ci credete? Leggete qua e qua.

“(…) non ci si dica più che l’immagine fotografica è un “documento” della realtà. Non lo è mai stato, e le nuove tecnologie lo rendono evidente in modo incontrovertibile. Del resto, riuscite anche ad immaginare un Berlusconi, o un Sarkozy, o un Bush, ritratti mentre piangono? No, il pianto del Potere appartiene alla sfera o del Tragico (ma il Potere oggi non conosce che il Grottesco) o dell’Impossibile. Quindi, sorrisi obbligatori per tutti. Dal Re al Buffone. E avanti con la Grande Rimozione: quella con cui il Potere cerca di illuderci che sia possibile rinunciare a fare i conti con la realtà.”
Gianni Canova, duellanti n. 42, maggio 2008, p. 1