aperto per ferie

The seventh year zip

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Buffo come il resto della vita sia sempre più difficile e invece Maps non soffra di crisi del settimo anno. Domani inizia l’ultima settimana della settima stagione della trasmissione pomeridiana di Radio Città del Capo e da oggi, come d’abitudine, c’è per voi la raccolta Live at Maps, che questa volta segna un record. Nello zip, appunto, ma anche in streaming, troverete (oltre alla copertina a colori della brava Giulia Sagramola, che ringrazio) quasi quattro ore e mezzo di musica, settantotto brani suonati da settantasette band o musicisti, italiani e stranieri, in acustico, elettrico e anche elettronico, registrati live da luglio 2012 alla settimana scorsa. Mai ne abbiamo avuti così tanti. Per ogni session, fosse composta da uno o da quattro pezzi (di più di solito non ci stanno in onda), ho scelto la traccia che mi sembrava più significativa: Saluti da Saturno, come l’anno scorso i Ronin, è passato due volte e quindi ha due brani nella scaletta. Ecco tutti gli autori.

L’Orso – Eildentroeilfuorieilbox84 – My Sister Grenadine – Dimartino – Conny Ochs – Moro & the Silent Revolution – The Lovecats – Blue Willa – Pete Bentham & the Dinner Ladies –  Sycamore Age – Scott Matthew – Tubax – Setti – Francesco Giampaoli – Kaki King – C+C=Maxigross – The Sleeping Tree – Town of Saints – Hobocombo – Fast Animals and Slow Kids – The Talking Bugs – Nevica su Quattropuntozero – Threelakes and the Flatland Eagles – Erin K. – Calibro 35 – Saluti da Saturno – Fabio Cinti – Egle Sommacal – A Toys Orchestra – John Lennon McCullagh – Pete MacLeod – The Zen Circus – BettiBarsantini – Collettivo Ginsberg – Majirelle – Father Murphy – Geoff Farina – Arrington de Dionyso – Giuradei – Il Pan del Diavolo – Brunori SAS – SinCos – Melampus – Circuit des Yeux – Fabrizio Tavernelli – La Tarma – Incident on South Street – Interiors – Cesare Malfatti – Lilies on Mars – Giacomo Toni – Non voglio che Clara – Junkfood – Maria Antonietta – Bologna Violenta – Cut – Ex-Otago – Vessel – Levante – Green Like July – SJ Esau – Barzin – Perturbazione – Cheatahs – Fragil Vida – Altre di B – Sit In Music – Musica per Bambini – Nicolò Carnesi – Andrea Lovato – Godblesscomputers – Giancarlo Frigieri – Carla Bozulich – Tying Tiffany – Portfolio – Movimento Artistico Pesante – Ethan Johns

Un elenco che tuttora mi fa impressione rileggere: per ogni voce (o live) ho un ricordo molto preciso, al punto da essere tentato dall’annotare le immagini, parole, sguardi che mi sovvengono ripercorrendo questi nomi, queste ore di musica e di onda. Esattamente come l’anno scorso e l’anno prima ancora, da domani a venerdì Maps, sabato riposo, domenica mattina Pigiama Party e da lunedì si passa al mattino con Aperto per ferie. Grazie anche da queste pagine a tutti coloro che hanno reso possibile un’altra stagione di Maps. Sapete chi siete.

The End of the Season

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Oggi alle 1535 va in onda l’ultima puntata della sesta stagione di Maps, il programma che conduco su Radio Città del Capo dall’ottobre del 2007. Questa sesta stagione segna, probabilmente, un punto di incontro tra due estremi: la massima realizzazione per quanto riguarda la mia “carriera” fin qui e uno dei periodi più difficili della mia vita, finora in effetti assai facile. Tra le altre cose, per la prima volta ho dovuto fare tutto da solo, senza collaboratori diretti alla trasmissione, senza nessuno vicino che, una volta a casa, mi consolasse delle difficoltà e mi mandasse a quel paese per le troppe lamentele. Ho condiviso, sì, le tantissime gioie di questi mesi, ma in maniera diversa, trovandomi per lo più da solo con me stesso a ripensare agli errori fatti (spero non molti) e all’affetto ricevuto (sorprendente).

Come al solito, ecco il post che trovate sul sito della radio dove potrete ascoltare in streaming o scaricare anche il sesto volume dei live fatti a Maps (74 brani, più di quattro ore e mezzo di musica, con una splendida copertina realizzata appositamente da Giacomo Nanni). Riascoltare le session per comporre la raccolta è stato un modo per ripercorrere questi mesi che posso solo definire intensi. Questo post, originalmente, era una sorta di “guida all’ascolto” della raccolta, pezzo per pezzo, in cui annotavo alcuni ricordi personali legati al tempo passato con i musicisti, ma ho deciso di cancellare tutto. Anche perché una delle cose che questi mesi mi hanno insegnato è stato che forse esporsi non è sempre saggio, considerando quanto lo faccio normalmente (e forse con un po’ di incoscienza).

Rimane solo la fine di quel post originario e cioè un grazie enorme a tutti, ma proprio tutti quelli che se lo meritano. Per chi dovesse essere “preoccupato”, si consoli: oggi finisce Maps, sì, ma domenica sono in onda e da lunedì (come l’anno scorso) passo al mattino con Aperto per ferie. Qualcuno sarà felice, altri si rassegneranno: del resto blaterare in onda è la mia vita da tanti, tanti anni. Per come è andata questa stagione di Maps, posso dire che, evidentemente, se inondo l’etere un motivo c’è e quindi c’è anche un motivo per migliorare ancora. Di strada ce n’è, eccome, ma, se me lo permettete, per un po’ mi riposo, penso alla strada (stradina) fatta e mi godo il panorama, sorseggiando (che immagine estiva) la proverbiale bibbita.

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