Domani

occristo. egle, egle. di egle sommacal ho due o tre ricordi, sono di belluno come lui, ricordo per esempio che all’epoca aveva una morosa fighissima, ricordo che a un concerto gratuito di un chitarrista americano egle parlava con luca dei sonic youth, era il 1987, da allora non ho più smesso di ascoltarli e adorarli, ricordo che al concerto bolognese dei down by law c’erano anche i massimo volume, io li avevo sentiti per radio qualche giorno prima (alberto campo, ti amo anche per questo), ero andato al concerto più per questi massimo volume che per i down by law, ma quando vidi che sul palco c’era egle, beh, mi prese un coccolone, e poi ho quest’ultimo ricordo: il solito viaggio in treno, la domenica sera, per andare all’università. nello scomparto c’è anche egle, muoio dalla voglia di dirgli che non faccio altro che ascoltare Stanze, in quei giorni, muoio dalla voglia di parlargli, eh, ti ricordi il concerto di quel chitarrista americano, non ricordo il nome, mi pare che il concerto fosse gratis, mi pare che il batterista fosse quello degli area, eh, cazzo, e sai che al concerto dei down by law ero venuto per voi, non per loro? e… non dissi niente, trascorsi tutto il tempo in silenzio, vergognandomi della mia aria da bravo ragazzo e della mia maglietta lacoste. (non me ne sono più vergognato da quando è arrivato beck!). cavolo, francesco, non ti conosco, ma mi piacerebbe tanto (e scusa se mi sono dilungato su egle) …