piazza santo stefano

L'antica arte del fare le liste musicali di fine anno

Visto che tanto tra un po’ comparirà anche sul sito di Maps (in forma più ricca), anticipo qui le due liste musicali del 2008, dischi e concerti. L’anno scorso me l’ero cavata non mettendo dischi e concerti in ordine di importanza, quest’anno non posso usare quell’escamotage, quindi…

I dischi del 2008
Una nota: per lavoro, da gennaio a oggi, ho considerato qualcosa come 200 e rotti dischi. Questo vuol dire, in media, ascoltare un disco per un giorno e mezzo e poi basta. Ovviamente capirete che questo è impossibile. I dischi sono troppi, davvero. Ma ecco la mia decina:

1. Fleet Foxes – ST (SubPop/Bella Union)
2. Portishead – Third (Island)
3. TV on the Radio – Dear Science (4AD)
4. Bon Iver – For Emma, Forever Ago (Jagjaguwar)
5. Nick Cave & the Bad Seeds – Dig! Lazarus! Dig! (Mute)
6. Vampire Weekend – ST (XL)
7. MGMT – Oracular Spectacular (Columbia)
8. Black Mountain – In the Future (Jagjaguwar)
9. Why? – Alopecia (Tomlab)
10. Blake/e/e/e – Border Radio (Unhip)

I concerti del 2008
Altra nota: siccome sono maniacale, so esattamente quanti concerti ho visto in questi dodici mesi. Sono quarantaquattro. Per il sito di Maps ne ho selezionati cinque, qui mi allargo a dieci (ma venti sono davvero da ricordare, il che non è male, no?). Tra parentesi, come da tradizione, link a set fotografici, recensioni, video.

1. Bruce Springsteen & the E-Street Band (Stadio Meazza, Milano, 25.06.08) (foto, video, video, blog)
2. Fleet Foxes (Magazzini Generali, Milano, 15.11.08) (foto, blog)
3. Portishead (Saschall, Firenze, 31.03.08) (foto, video, blog)
4. Battles (Estragon, Bologna, 07.05.08) (foto)
5. Singer (Knitting Factory, New York, 29.04.08) (foto, blog)
6. Einstürzende Neubauten (Estragon, Bologna, 12.04.08)
7. Mondo Cane (Piazza Santo Stefano, Bologna, 18.07.08) (foto)
8. Explosions in the Sky (Estragon, Bologna, 26.05.08) (foto, blog)
9. R.E.M. (Futurshow Station, Bologna, 26.09.08) (foto, video)
10. Massimo Volume e Blake/e/e/e (Estragon, Bologna, 07.11.08) (foto, foto, blog)

Et voilà. Scannatevi nei commenti, dai.

Per grazia ricevuta – karaoke version

Capita venerdì scorso di essere in piazza Santo Stefano intorno all’ora dell’aperitivo. Un palco davanti alla chiesa, e sopra, a fare il soundcheck, i P.G.R. Sigla che starebbe per “Per grazia ricevuta”. Adesso però si chiamano P.G.G.G.R. “Però Giovanni, Giorgio, Gianni Resistono”. Il numero dei componenti di quelli che erano i C.S.I. diminuiscono, che manco in Dieci piccoli indiani, però il nome diventa più lungo. Misteri.
Non ho alcuna intenzione di vedere il concerto dei P.G.R., la sera di quel venerdì. Credo di essere stato già abbastanza fortunato a vederli a Montesole il 29 giugno 2001. Avevo appena dato un esame tremendo e pesantissimo, era andato bene. E la sera le stelle, il fresco e un concerto che ho sentito e risentito, ma che non riesco a staccare dal senso di pace e beatitudine interiore che stavo provando. Poi avevo sentito il disco in studio. Qualcosa di tremendo.
E dire che, ai tempi dell’uscita di Tabula Rasa Elettrificata, ho visto i C.S.I. dal vivo quattro volte in pochi mesi.
E dire che, ai tempi dei C.C.C.P., ascoltavo decisamente altro, tipo le sigle dei cartoni animati e True Blue di Madonna.
Non mi interessa più ciò che fa Giovanni Lindo Ferretti, perché non trovo più una briciola di ironia. Loro, tanto per fare un esempio, non si prendevano sul serio, anzi. Quando hanno iniziato a farlo, le cose sono andate male, e infatti hanno smesso di suonare insieme.

Insomma, sono lì che bevo una birra con C. e intanto ascolto quello che fanno sul palco. Abbozzi di taranta (orrore!), una ragazza che si dimena goffamente su un palo sullo sfondo: non so se faccia parte della coreografia, oppure se si tratti di uno sfogo personale suo.
Ci avviciniamo, curiosi. E inizia un pezzo che credo faccia parte del disco nuovo. Credo. Perché mi ritrovo a cantare il ritornello di “Fuochi nella notte”, e ci sta benissimo. Io canto “Chi c’è c’è e chi non c’è non c’è” sulla musica, mentre Ferretti canta tutt’altro. Funziona.
Il sorriso che ho quando me ne vado dalla piazza, ciondolando la testa, è amaro, non ironico. A che servono i P.G.R., o come si chiamano, oggi? Non tutto ciò che deve accadere accade.

P.S. Questo blog, ultimamente, parla molto di musica. Ma presto ci saranno post sulle diete estive, sulle attività per gli anziani in città, su quando e come prendere il sole.
Ah, non c’entra nulla, ma è una cosa curiosa e divertente. È nato H.

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