Enzo G. Baldoni, per chi non lo sapesse è un “turista di guerra”, come ama definirsi. Ma questo non c’è scritto (immagino) sulla sua carta di identità. Diciamo che fa il copywriter, ma ha scritto per Linus, Repubblica, Diario ed è il traduttore italiano di Doonesbury. Ha grande intraprendenza, un occhio particolare sulle persone che incontra nei suoi viaggi, e un culo notevole (parole sue).
Da qualche giorno è a Baghdad, proprio lì, e, come al solito, tiene un blog. Cosa c’entra questo con me? Tenterò di intervistarlo telefonicamente ogni giorno, per la radio, per avere delle Cartoline da Baghdad. Leggetelo, sentitelo. Ne vale la pena, perché oltre ad essere intraprendente e dotato di culo, Enzo G. è bravo.