Un anno fa pensavo di trasferirmi a Milano. C’era la prospettiva di un lavoro là. Milano mi appariva come una città ostile e inospitale, a meno che uno non abbia molti soldi. Attendendo notizie sulla mia nuova vita, progettavo piani di rapine a gioiellerie del centro e bevevo Bacardi Breezer. Nessun maledettismo. Ho detto Bacardi Breezer, non whisky liscio, insomma. Ogni volta che racconto del mio agosto 2003 passato in parte da solo a bere Bacardi Breezer, la gente mi guarda come se avessi confessato loro la mia zoofilia. Quella non l’ho mai confessata a nessuno. A parte ad un paio di veterinari. Pensavo che, una volta a Milano, facendo un certo tipo di lavoro, la cosa difficile sarebbe stata mantenere una certa abitudine alla scrittura. Come fare? Un blog, semplice. Avrei scritto quotidianamente di un giorno della vita di un non milanese a Milano. Che idea geniale, eh? In quel momento hanno suonato alla porta. Era Sting, che mi ha cantato An Englishman in New York. “Pirla”, mi ha detto poi, in perfetto italiano. Dopo un iniziale momento di smarrimento, gli ho rinfacciato che era stato lui a sciogliere i Police, e che dopo si era messo a fare dischi di merda. Se n’è andato senza salutare. Sono cose che capitano.
Invece sono rimasto a Bologna, ho lavorato saltuariamente a Milano, che mi è sembrata meno inospitale ed ostile di quanto pensassi, anche se ogni volta che la lasciavo per tornare a Bologna, mi trovavo attaccato sulla schiena un biglietto che diceva “Pirla”. Ho sempre sospettato che fosse Sting, non Milano, il colpevole di questo scherzo.
Il 15 agosto di un anno fa faceva caldo. Caldo a Ferragosto. Ha dell’incredibile. E ho aperto lo stesso un blog, nonostante il mio veterinario me lo sconsigliasse. Perché mi piaceva l’idea che le mie parole si facessero dei giretti, di tanto in tanto.
In quest’anno le mie parole hanno girato un sacco, si sono trovate bene, talvolta sono state molestate, ma in generale sono state ricoperte d’affetto, e io di conseguenza. Per questo: grazie a tutti voi, davvero.
In quest’anno sono cambiato. Ho buttato via i piani di rapina, non bevo più Bacardi Breezer, e ieri mi è arrivato un messaggino di Sting. Adesso lo beve lui, è in difficoltà e vuole che io gli dia una mano ad uscirne.
Quindi me ne vado in giro con lui, tenterò di fargli aprire un blog. Ci si risente tra una settimana scarsa.
e allora? che fai vieni a Milano? Anche io inizialmente credevo fosse ostile e inospitale. Ora invece… ne ho la certezza 🙂 però alla fine mi sono ambientato bene
Inghilterra o colline toscane? Ma soprattutto, orange o lime? Tanto, sanno tutti di detersivo…
Buon compleanno al blog. E buona vacanza a te. (Ah, ho finalmente sentito la cartolina da Baghdad!)
buon blog-compleanno, e buona vacanza! non ho mai bevuto il bacardi breezer, ma ti consiglio, ovunque tu vada, di bere autoctono. indi ragion per cui, birra in inghilterra (non ho detto whisky liscio..) e rossi strutturati in toscana. Bacioni.
questo compleanno mi fa impressione. ti dirò, anzi, che mi fa venire anche un po’ di crisi di identità. davvero. adayinthelife c’era quando il mio blog non c’era, c’è adesso che il mio non c’è, e in tutto questo frattempo è rimasto, oltre al mio, l’unico che seguo veramente fin dal primo post (o forse dal secondo, ma in realtà mi ricordo anche il primo). al contrario di te che ad agosto volevi andare a milano e ti creavi un blog apposta, io ad agosto dovevo venire a bologna e leggevo il tuo blog apposta. e. adesso. mi. fa. senso.
[questo commento è assolutamente gratuito, ma dovevo proprio dirlo]
Toh, ma guarda, proprio stamattina ho visto Sting.
Ci siamo incrociati con il pattino a qualche miglio dalla costa adriatica; era solo ed in effetti puzzava un pò di BacardiBreezer. Mi ha detto che lui Milano la odia, e che odia soprattutto quella sua pioggerella sottile e insidiosa, quella che in Sicilia chiamerebbero “assuppaviddranu”(ha detto proprio così), che gli ha dato il benvenuto la prima volta che ci è andato. Poi mi ha regalato un paio di occhiali da sole, e con una virata di timone e un paio di pedalate energiche si è allontanato, canticchiando stonato “Happy birthday to you..” Mei
o.mio.dio.amore per favore vieni via di lì.(scusala f.)
mi ricordo i primi post. In effetti qualcosa è cambiato, vai più di fretta, c’è meno vita in quello che scrivi, ma continuo a leggerti;-)
Come tutti i piaceri che la vita ti regala, leggere il tuo blog richiede alcuni preliminari che prontamente mi accingo a compiere mentre il mio modernissimo PC a carbonella si connette alla rete. Primo di tutto stacco il telefono e poi appendo fuori l’uscio di casa un “do not disturb” per la vicina, che però parla solo abruzzese stretto e inevitabilmente dopo 3 minuti è lì che già scampanella.
Però vuoi mettere la soddisfazione quando arrivo all’ultima parola del post? 🙂
illogica
P.S.: Milano è fantastica, è un peccato che tu non ti sia trasferito.
no amore, non vengo via, sono con Sting sul pattino, l’ho convinto ad abbandonare il Bacardibreezer per il Chinotto.ora siamo in due a cantare “happy birthday to you, adayinthelife”.
però è vero, questo blog è una palestra di scrittura, ottima, ma noi vogliamo di più, vogliamo tutto, anche l’anima!;) M
lo so che lo sai ma il bacardi breezer fa schifo;-)
Boicotta Bacardi!!!Finanzia la lotta anticastrista a Cuba…Okkio alle puttanate,non bisogna scivolare su ‘ste cose…
un nuovo lettore
precario: a meno di svolte incredibili non credo proprio che lavorerò a milano, quest’anno, no.latifah: grazie, come vedi i luoghi delle vacanze non sono quelli che uno si poteva aspettare dal post. ma si sa, qua si cazzeggia…dani: hai perfettamente ragione sulle bevande. ma, stando a bologna, ti posso dire che raramente i vini di qua mi piacciono, tanto per dirne una. in questo rimango molto legato alle mie zone d’origine. ah, i vini del collio!fio: grazie grazie. passato l’effetto strano, ora che questo blog ha una settimana e qualche giorno? 😉mei: grazie. con sting adesso è tutto a posto. solo che si è innamorato della piadina con la coppa di testa, ed è diventato obeso. ah, ma dico io: doveva proprio sciogliere i police? avrai l’anima, comunque. promesso. fagotta: la tua fanciulla è adorabile, lo sai, no? 🙂alice: meno vita? uhm. si spieghi, ché son curioso!illogica: grazie dell’attenzione che riservi alla mia lettura. non oso immaginare che fai quando leggi un bel libro… milano, boh, chissà. ma bologna la conosci?anonimo nuovo lettore: non lo sapevo. comunque ho smesso col bacardi. l’havana loco va bene? 😉