radio

Monolocane: anche iss' adda finì

Ebbene sì, amiche e amici, siamo arrivati alla fine della stagione 2005-2006 di Monolocane. La terza? La quarta? Non ricordo. Comunque, questa sera dalle 2230 alle 0030 avrete l’ultima possibilità, almeno fino ad ottobre, di sentire gli annunci di “No Accademia, No DAMS”, le notizie piccanti di “Tengo una minchia tanta” e soprattutto le mie enormi, numerose, fastidiosissime cazzate.

A fare da contraltare, come ospiti speciali, i Bonnie&Clyde della blogosfera, il Fruttero e Lucentini della scrittura erotica, insomma, quei due simpatici pisquanazzi di Magenta e Woland. Si va a braccio, eh.

Siateci.

Vuoi sentire Monolocane? Ma dai, davvero? Ehi, sei un tipo ok, amico! Se sei a Bologna, prendi la tua vecchia radio, accendila e sintonizzati sui 96.3 o 94.7 MHz. Se sei altrove o non hai un apparecchio radiofonico, usa il computer. Basta cliccare qua.

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Tutta la Pulsatilla minuto per minuto

Care e cari (come sono papale, a volte), il blog va a rilento, cioè in maniera inversamente proporzionale al mio ritmo di vita. Ma la trasmissioncina resiste (e presto ci saranno novità anche per l’altra).
Stasera avrò come ospite telefonico Pulsatilla, la donna che ormai è sulla bocca di tutti, e che mi vanto di conoscere ormai da qualche annetto, prima che balzasse agli onori della cronaca per il suo libro. Parleremo quindi de La ballata delle prugne secche, ma anche di altro, senza scaletta, senza rete, un po’ come se parlassimo solo io e lei. Quindi, dalle 2230 di stasera, vi attende una perversione voyeuristica-uditiva. Immancabile.

Vuoi godere anche tu nel sentire Monolocane? Ehi, allora ok, amico! Se sei a Bologna, prendi la tua vecchia radio, accendila e sintonizzati sui 96.3 o 94.7 MHz. Se sei altrove o non hai un apparecchio radiofonico, usa il computer. Basta cliccare qua.

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Radio Cassa Dritta

Discoinferno – Storia nel ballo in Italia 1946 – 2006 è un gran libro. Non lo dico mica per piaggeria: è ben documentato, divertente, scritto bene. E che vogliamo di più? Beh, veramente sarebbe stata una chicca (costosa, me ne rendo conto) fare un’edizione deluxe con tanto di cd allegato con alcuni dei pezzi citati dagli autori. E su un cd ce ne starebbero un decimo, tanto per dirvi quanto è estesa e puntuale la trattazione.

E quindi stasera a Monolocane ne parleremo con uno degli autori, Fabio De Luca, in diretta al telefono, a cui  non rubo un quarto d’ora del concerto dei Belle&Sebastian, perché è stato ieri. Ma dei B&S non parliamo, pietà.

Vuoi sentire Monolocane? Bene! Se sei a Bologna, prendi la tua vecchia radio, accendila e sintonizzati sui 96.3 o 94.7 MHz. Se sei altrove o non hai un apparecchio radiofonico, usa il computer. È facile! Dai! Eh! Basta cliccare qua.

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agenda.splinder.com

Dopo qualche post che andava un po’ oltre il mero elenco di cose che devo fare, torniamo all’uso del blog come agenda. Ma chissà, magari qualcosa può interessare anche voi.
Domani, martedì, alle 18 circa intervisterò di nuovo Matteo B. Bianchi a proposito del suo Esperimenti di felicità provvisoria, all’interno di Humus.
Giovedì, invece, alle 18 presenterò il libro di Matteo nella libreria Modo InfoShop.
E nella stessa serata sarà mio grande onore avere ospite a Monolocane Militant A, con cui parlerò in diretta dell’ultimo disco degli Assalti Frontali, Mi sa che stanotte.

Ecco l’intervista!

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E già che siamo allo sputtanamento, autopromozione: è uscito Quando suona la campanella, che contiene un mio racconto. Compratelo, tanto non ci guadagno niente.

Prossimamente su questi schermi: una nuova Ikea Experience e “Vivere in un film può non essere bello se il film è questo.”

Esperimenti riusciti

Succede raramente di finire un libro e, sull’onda dell’emozione che le ultime parole hanno6a7cdef98fd1ba9dd08d42ac1b5fbc11 lasciato, chiamare direttamente l’autore al telefono per ringraziarlo. L’ho potuto fare non appena ho chiuso Esperimenti di felicità provvisoria, di Matteo B. Bianchi (non che conosca molti scrittori, eh: ho avuto solo modo di presentare un paio di volte un libro di Matteo, e lui ha pubblicato un mio racconto su Linus. Detta così sembra uno scambio di favori. Oh, insomma).
In realtà non so dirvi se Esperimenti è un “bel” libro. Non l’ho letto con gli occhi del critico, visto che non lo sono, ma neanche con lo sguardo almeno un po’ “tecnico” di chi alla fine ha a che fare da anni con le parole scritte . O meglio: ho iniziato a leggere con questo spirito, e in principio ho anche avuto una certa difficoltà a seguire le varie vicende incrociate dei personaggi. Ma il giorno dop ho ripreso in mano il libro e non ho più smesso: un po’ come quando si esce con molte persone nuove e interessanti (caso raro, è vero). La prima volta si fa fatica a ricordare i nomi, la seconda pare che ci si conosca da una vita e si cerca di stare insieme tantissimo.
Matteo parla di amore, di amori, di passaggi. Parla di ragazzi eterosessuali che sperimentano l’omosessualità e viceversa. Ma una volta tanto l’esperimento non è cruento, estremo, da film porno. Si tratta di esperimenti che hanno più a che fare con l’emotività e le emozioni che con i corpi, e in questo perdono ogni tipo di qualsivoglia connotazione “di genere”, e acquistano in riconoscibilità. In fondo ogni amore (omo o etero) è nuovo e soprattutto diverso, lasciando pure tutta la forza che questo aggettivo ha. Non c’è spazio per un’omosessualità urlata: semmai ad essere urlato è il “tradimento” di cui viene accusato chi ha voluto “distinguersi” per avere avuto dei contatti con la cosiddetta altra sponda, qualunque essa sia.
I personaggi sono umani: fanno lavori normali (e finalmente una scrittrice viene rappresentata come una-che-scrive-di-mestiere, senza sforare nell’idealismo da maudit o nella vecchia crudezza di “un dollaro a pagina”), hanno case normali, sono normalmente sicuri, deboli, insicuri e forti al tempo stesso.  E gli esperimenti, soprattutto, sono provvisori: ma non perché avere provato qualcosa di diverso sia sbagliato o contronatura (qualsiasi sia la natura dalla quale “si parte”). Semplicemente talvolta accade che le storie finiscono, senza che succeda qualcosa di eclatante, che si chiudano così come si sono aperte, come un libro.

Parlerò di Esperimenti di felicità provvisoria stasera: infatti Matteo B. Bianchi sarà gradito ospite telefonico di Monolocane, in onda dalle 2230.

Vuoi sentire Monolocane? Bene! Se sei a Bologna, prendi la tua vecchia radio, accendila e sintonizzati sui 96.3 o 94.7 MHz. Se sei altrove o non hai un apparecchio radiofonico, usa il computer. È facile! Basta cliccare qua.

Ecco l’intervista!

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Buonasera, tristezza

Tranquilli, non state per leggere un post tardo adolescenziale, né lamentele su amori non corrisposti.
È solo il caro, vecchio annuncio di ciò che potrete sentire stasera dalle 2230 in Monolocane.
Sarà mio gradito ospite (telefonico, ma in diretta) Paolo Madeddu, autore insieme a Paola Maraone di Da una lacrima sul viso, un libro piuttosto divertente anzichenò, che esamina le cinquanta canzoni più tristi del pop italiano, considerandole come terapia omeopatica ai mali d’amore.
Ovviamente, perché abbia efficacia, la puntata dev’essere ascoltata col cuscino sulla faccia a soffocare i singhiozzi e con ulteriore sottofondo di canzoni di f degregori.

Ciao! Vuoi sentire Monolocane? Bene! Se sei a Bologna, prendi la tua vecchia radio, accendila e sintonizzati sui 96.3 o 94.7 MHz. Se sei altrove o non hai un apparecchio radiofonico, usa il computer. È facile! Basta cliccare qua. Dai! Eh! Su! Oh.

Ecco l’intervista!

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(Not so) Distant Radio

Qua si lavora e si fatica (per cosa lo sapete voi meglio di me), e di conseguenza talvolta i post non possono che fare riferimento alla cara e vecchia mamma radio.

Per prima cosa vi segnalo che è stato aperto il tanto atteso (?) On Air, il forum di Città del Capo – Radio Metropolitana, dove si discetta di tutto lo scibile umano, e anche oltre. Registratevi, partecipate.

Per seconda cosa vi segnalo che, se tutto va bene, stasera in Monolocane vi proporrò un’intervista ai Devics (che al momento non ho ancora fatto, ma abbiamo un appuntamento telefonico nel pomeriggio, giuro), a proposito del loro nuovo disco Push the Heart che esce domani e di altre cose che mi verranno in mente al telefono.
Mi scuso fin d’ora per la voce nasale che avrò stasera, ma non ho avuto cuore di uccidere tutti i cigni che avevo in casa e me la sono presa, per evitare che se la prendessero.

Ciao! Vuoi sentire Monolocane? Bene. Se sei a Bologna, prendi la tua vecchia radio, accendila e sintonizzati sui 96.3 o 94.7 MHz. Se sei altrove o non hai un apparecchio radiofonico, usa il computer. E’ facile! Basta cliccare qua. Dai!

Update. L’intervista è ascoltabile, come al solito, dalla pagina web della trasmissione.

Ecco l’intervista ai Devics!

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Come fare radio causando inutili sofferenze

Come quasi ogni giovedì, anche oggi l’etere bolognese (e lo streaming mondiale) verrà invaso dalla mia voce. Nella puntata di Monolocane di stasera un’intervista a Daniele Luttazzi, con il quale ho chiacchierato del suo nuovo spettacolo Come uccidere causando inutili sofferenze, di satira e informazione e di quello che ho visto scritto sui muri di Bologna.
In più musiche, dediche, rubriche e tanta giovane spensieratezza.

Dalle 22.30 sui 96.3 e 94.7 MHz a Bologna e, cliccando qua, in streaming all over the world.

Ecco l’intervista a Daniele Luttazzi!

 

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La notte dei morti viventi 2005

Il comunicato stampa. Ma quanto siamo seri(osi)!

Inizia la “Campagna Abbonamenti 2005” di Città del Capo – Radio Metropolitana, emittente bolognese di Popolare Network: una decina di giorni di palinsesto speciale con quiz, giochi e premi per sensibilizzare gli ascoltatori al sostegno della nostra emittente.

Anche quest’anno ci sarà l’evento speciale “La notte dei morti viventi”. Una diretta di dieci ore, dalle 2230 di venerdì 9 dicembre alle 830 di sabato dieci, per inaugurare la “campagna abbonamenti” della radio.
Dopo l’edizione 2002, dedicata alla morte, e quella 2003, dedicata alla religione, quest’anno “La notte dei morti viventi” è dedicata al sesso, in tutte le sue forme e manifestazioni. La trasmissione, condotta in studio da Federico Bernocchi, Francesco Locane e Simone Sabattini, avrà numerosi ospiti, in studio, in diretta telefonica e intervistati, tra cui:
Arween Akane (http://www.arweenakane.org/), performer BDSM;
Ayzad (
http://www.ayzad.com/), master BDSM e autore del libro “BDSM”,
edito da Castelvecchi;
Berbera e Hyde (
http://www.berberaehyde.it/), la griffe che ha firmato progetti per conto del portale Libero, Mondadori, Wind, e che cura la collana erotica degli Oscar Mondadori;
Giorgio Bortoluzzi (
http://www.deltadivenere.com/), direttore del sito Delta di Venere;
Letizia Bruni (
http://www.letiziabruni.com/), attrice hard, miglior performer femminile, Delta di Venere Torino 2004;
Patrizia D’Agostino, redattrice di Hot News (
http://www.hotnews.it/);
Jessica Gayle (
http://www.jessicagayle.com/), attrice hard, una delle ultime rivelazioni della factory di Mario Salieri;
Manya (
http://www.manyastar.com/), attrice hard, protagonista di numerosi film, anche con Moana Pozzi e Cicciolina;
Giacomo Manzoli, storico, critico e docente universitario di cinema;
Giuseppe Matera, produttore hard, FM Video (
http://www.fmvideocorp.com/);
Erika Neri (
http://www.erikaneri.it/), migliore contract girl Delta di Venere Torino 2005, migliore attrice europea hard Erotica Sex Praga 2005, Best Starlet Festival International de l’Erotisme, Bruxelles 2005;
Priscilla Salerno, attrice hard, migliore starlet italiana, Delta di Venere Torino 2004;
Riccardo Schicchi (
http://www.divafutura.tv/), storico regista dell’hard italiano, produttore e fondatore di Diva Futura;
Shakner, master BDSM, organizzatore di feste, eventi ed esibizioni BDSM;
Franco Trentalance, miglior attore hard protagonista ai Festival di Praga, Milano e Bruxelles nel 2004.

E in più altre interviste, sondaggi, giochi e tanti inviati nei posti caldi della Bologna di notte.
Le frequenze di Città del Capo – Radio Metropolitana, per Bologna e provincia, sono 96.250 e 94.700 MHz. È possibile ascoltare la radio anche in streaming, collegandosi al sito www.radiocittadelcapo.it.

Siateci.

Gente non troppo gradevole, un po' come gli operai: stavolta ce la si fa.

Dopo la sospensione, ho avuto l’ok. Stasera dalle 2230, a Monolocane.

Siateci.

Ciao! Vuoi sentire Monolocane? Bene. Se sei a Bologna, prendi la tua vecchia radio, accendila e sintonizzati sui 96.3 o 94.7 MHz. Se sei altrove o non hai un apparecchio radiofonico, usa il computer. È facile! Basta cliccare qua. Dai!

Update: sulla pagina web del radioprogrammino l’intervista è ora online. Buon ascolto, sottoposti.

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Di |2005-12-01T16:31:00+01:001 Dicembre 2005|Categorie: Eight Days A Week|Tag: , , , |13 Commenti
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