Novità
È un periodo denso, stancante e stimolante, questo che sto vivendo. La radio ha completato finalmente il suo trasloco e oggi, mentre risistemavo i ferri del mestiere, mi sentivo quasi euforico: la nostalgia, come talvolta mi accade, è stata fulmineamente affiancata e superata dall’entusiasmo per il nuovo.
Ieri è stata pubblicata l’intervista che mi ha fatto Tommaso Colliva (il “quinto uomo” dei Calibro 35, tanto per dire una delle mille cose che fa) sul suo blog Sopravvivenza Musicale: considerando che per mestiere le domande le pongo, rispondere a qualcuna è stata una novità davvero divertente e, permettetemelo, soddisfacente.
C’è anche una terza novità, che però mi destabilizza: avendo cambiato luogo di lavoro, devono mutare le mie abitudini di spesa alimentare. Devo, insomma, trovare un altro supermercato: tutti pensano che trovarne uno di buona qualità e prezzi decenti nel centro di Bologna sia impossibile. Mica vero: ne esiste uno. L’indirizzo esatto è inciso alla base del Sacro Graal. Mi metto alla ricerca.



Dopo avere messo i dischi, negli ultimi mesi, al Covo e a Vicolo Bolognetti, si ritorna al 


Quando ero piccolo, la CGIL era cigielle: che ne sapevo io che quella era una sigla? Per me era un posto dove mio padre andava quando tornava dal lavoro, talvolta. Cigielle: con quella “i” dopo la “g” pronunciata senza indugi, come per dire “Tranquillo, qua la ‘i’ ci va, ma in ciliegie? Eh?”. Ho tuttora dei dubbi, con ciliegie.
Se la domanda è: oggi scioperi?
Lo so, lo so: mettere i dischi è qualcosa di talmente divertente che chiamarlo lavoro è esagerato. Però rientra in quelle categorie di attività legate a orari, obblighi e comportamenti che è assimilabile a un lavoro.